I castelli, per antonomasia, sono simbolo di difesa, di controllo e chiusura.
Per tale motivo l’incisione visibile sulla sinistra, salendo qualche gradino, è anomala per il significato che rappresenta.
Nel 1561 Eliodora Sambiase, moglie di Ascanio Arnone (Regio Tesoriere di Calabria Citra) fece restaurare il castello e in ricordo collocò al suo ingresso questa iscrizione in latino che tradotta enuncia:
Eliadora Sambiase, già giovane sposa unita al marito Arnone, offre templi a Dio, limpide acque e orti verdeggianti alle ninfe e il castello di Savuto a chiunque ne abbia bisogno”, divenendo un vero e proprio invito all’accoglienza.