La roccia nella antica Pietramala era un elemento molto importante, non solo per la difesa e per la costruzione, ma anche per custodire beni preziosi come il grano e l’acqua.
Da alcuni studi risulta che queste opere siano antecedenti al periodo medioevale. Contenitori scavati direttamente nella roccia per conservare il grano che, in queste colline circostanti, veniva coltivato in enorme quantità.
In seguito, le stesse, furono utilizzate anche come risorsa idrica, per la conservazione di derrate alimentari e anche per la stagionatura dei formaggi.
Elementi che caratterizzano il luogo e sono sparse un po’ ovunque nell’abitato.
Ad oggi sono all’incirca 50 le cisterne e silos mappati all’interno del borgo, le più importanti e più grandi sono collocate all’interno del castello medioevale di Pietramala.